Eccoci qui con un altro appuntamento con la natura e i prodotti che ci offre. Oggi parliamo di una pianta dalla quale si ricava un prodotto utilizzato in tantissimi cosmetici: il karité. Il nome originale di questa pianta è Vitellaria paradoxa, fa parte della famiglia delle sapotaceae ed è diffusa in Africa. Può raggiungere un'altezza compresa tra i 10 e i 15 metri, con un tronco che può raggiungere un metro di diametro. Per proteggersi dalle alte temperature africane, la corteccia di questa pianta è molto spessa. I suoi rami sono tozzi, anche loro muniti di una robusta corteccia. Dai rami spuntano ciuffi di foglie e sono di forma allungata. Sono munite di un picciolo lungo mediamente dai 5 ai 15 cm. Spuntate da poco, le foglie sono di un colore rosso tendente al ruggine, sviluppandosi acquisiscono un colorito tendente al verde scuro e possono aumentare le loro dimensioni di lunghezza e larghezza rispettivamente dai 15 ai 25 cm e dai 4 ai 7 cm. Il periodo di fioritura della pianta va da dicembre a marzo e i fiori sono di colore verde con sfumature di giallo con gradevole profumazione. Come dicevamo, la pianta è diffusa in Africa, soprattutto nella zona centrale e parte in quella centro-settentrionale ovvero in Benin, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Repubblica del Congo e Repubblica Democratica del Congo, Costa d'Avorio, Etiopia, Ghana, Guinea, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Sudan, Togo e Uganda. L'uomo l'ha introdotta anche in Honduras, dove è chiamata tango. Dai suoi semi, chiamati impropriamente "noci di karité", viene ricavato il famoso "burro di karitè", che può assumere una colorazione che va dal verde appena accennato al giallino molto chiaro. Ha un odore dolciastro, abbastanza gradevole e viene utilizzato in molti prodotti cosmetici. In alcuni casi viene utilizzato anche come condimento.
Il burro di karité
Il burro di karitè è un altro dei doni che la natura ci offre, ha proprietà anti-infiammatorie, anti-batteriche, offre protezione alla pelle, cura le piccole abrasioni, previene e riduce le rughe, nutre e molto altro. Questo burro, in inglese shea butter, viene estratto dai semi del frutto del karité. Estrarre il burro di karitè da questi semi è un lavoro svolto solitamente dalle donne africane, per lo più manualmente e con un lungo procedimento: ci vogliono più o meno 20 ore per ottenere 1 kg di burro di karitè. Per chi lo ricordasse, una situazione analoga si ha per l'estrazione dell'olio di argan, utilizzando però metodi (e con tempistiche) differenti. Dopo aver raccolto i frutti, si rimuove la polpa fino ad arrivare alla piccola "noce" che viene essiccata o arrostita. Successivamente questa noce viene frantumata e pestata, poi lavorata a mano con acqua, fino a quando la parte grassa coagula. Questa parte viene successivamente separata dall'acqua. Poi il burro viene fuso per separarlo dai possibili residui del guscio, diventando puro e infine viene fatto solidificare. In questo stadio il burro ha il massimo del suo potere nutrizionale, curante e cosmetico. Il burro di karitè viene ora anche usato nei cosmetici di alcune industrie e quindi il livello di purezza è sempre più basso (sia per i metodi, per gli ingredienti usati, sia per ridurre i tempi di preparazione... e le cose fatte velocemente non possono eguagliare quelle create con i metodi tradizionali). Ad esempio negli Stati Uniti il burro viene classificato di "livello A" quando è al naturale, mentre di livello B e C quando viene estratto con un processo chimico.
Le proprietà
Il burro di karitè in Africa è utilizzato sia come burro alimentare sia per le sue proprietà medicamentose, lenitive e antibatteriche. Può essere utilizzato sulla pelle secca, squamata, o infiammata, sulle ferite e sulle abrasioni. Viene utilizzato da alcuni indigeni africani sulla pelle dei bambini dopo la scarificazione (il rito in cui si fanno delle abrasioni sulla pelle per lasciare delle cicatrici permanenti), per evitare infezioni. Ma vediamo in particolare perchè è tanto apprezzato questo prodotto naturale:
- Ottimo per la pelle: è idratante, lenitivo e curativo per pelle secca, scottata, piaghe, psoriari. Può essere utilizzato su eczemi e pelle molto sensibile o infiammata. E' perfetto per gli eritemi da pannolino. Ha un'azione che promuove il rinnovamento cellulare e incrementa la circolazione sanguigna. Ciò che lo rende così adatto alla pelle è poi il suo alto contenuto in acidi grassi indispensabili per l'idratazione e l'elasticità della pelle. Inoltre è naturalmente ricco di vitamine A, E e F, vitamine essenziali per un buon equilibro della pelle.
- Adatto alle ferite: oltre alle sue proprietà idratanti, il burro di karitè aiuta a curare la pelle, dunque può essere usato su piccole ferite ed escoriazioni, e su labbra, mani e piedi quando la pelle è screpolata o fissurata. Questa sostanza ha infatti delle proprietà antimicrobiche Sembra che il burro di Karitè aiuti a migliorare la circolazione capillare e quindi a migliorare l'ossigenazione dei tessuti e l'eliminazione di tossine.
- Adatto per dolori muscolari e artriti: il burro si karitè ha un'azione anti infiammatoria che, oltre che sulla pelle, risulta efficace anche su altre manifestazioni dolorose. Infatti viene utilizzato per ridurre i dolori muscolari, sui muscoli indolenziti, ma anche: dolori articolari, dolori legati a traumi che generano gonfiori, e per lenire i dolori da artrite.
- Funge da protezionei dal sole e dalle intemperie: il suo alto contenuto di acido cinnamico gli conferisce la proprietà di bloccare alcuni raggi UV dannosi del sole, garantendo una certa protezione nell'esposizione solare. Inoltre la sua consistenza grassa consente di creare una barriera efficace contro le irritazioni da vento, freddo e prodotti e detergenti aggressivi, senza occludere i pori, ma grazie al lento assorbimento della pelle.
- Aiuta con la sinusite e la congestione nasale: in Nigeria il burro di karitè è usato per le sinusiti e per dare sollievo nei casi di congestione nasale.
- Ha proprietà cosmetiche: probabilmente il motivo principale per il quale il burro di karité è conosciuto. E' una sostanza idratante, che rende la pelle elastica, che non acclude i pori ed ha un'efficace azione anti radicali liberi, dovuta alla sua ricchezza di vitamine, dunque è un ottimo antirughe.
- Utile come struccatore: può essere utilizzato come soluzione naturale per rimuovere il make up.
- Contro forfora e per rinforzare i capelli: utilizzato in preparazioni per i capelli o come balsamo è ottimo per curare i capelli danneggiati e aiuta in caso di forfora. Sui capelli la sua efficacia sembra essere migliore del burro di cacao e dell'olio di Jojoba.
Ci sono però casi in cui è sconsigliato utilizzare il burro di karité, ovvero se la persona è allergica a qualche tipo di allergia alle noci o al lattice. E anche oggi il nostro viaggio nelle curiosità dei "doni della natura" finisce qui. Voglio ricordare che il burro di karité, con le sue proprietà, è presente anche nei prodotti di Argan Italia. Si ringrazia il sito GenitoriChannel per le informazioni sul prodotto. Alla prossima!