Come spesso ricordiamo, senza contare che potete trovare un articolo completo sull'argomento, l’olio di Argan deriva dalla pianta chiamata Argania spinosa o Argania sideroxylon che è prevalentemente diffusa nella zona del sud ovest del Marocco. Il frutto da cui deriva questo olio è una bacca di colore verde, molto simile ad un oliva ma più grande: l’olio viene estratto dal nocciolo. Ha ottime proprietà cosmetiche: rende la pelle più morbida ma senza ungerla ed è utilizzato dalle grandi case cosmetiche come ingrediente segreto delle loro creme più costose. Come dicevamo nell'altro articolo, l’olio di Argan è impiegato anche in campo alimentare grazie alle sue proprietà molto simili a quelle dell’olio d’oliva, che aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo (LDL): è inoltre molto ricco di elementi antiossidanti, come i tocoferoli (vitamina E). Mentre per l’olio cosmetico i kernel (i noccioli) non son tostati e il colore si presenta giallo paglierino, con un odore non sempre piacevole, per l’olio alimentare i kernel vengono invece tostati, assume un color rame e il sapore ha un leggero sentore di nocciola. L’olio di argan è utilizzato nella medicina tradizionale marocchina: stimola e riequilibra il sistema digestivo, stabilizza i livelli di zucchero nel sangue, rinforza il sistema immunitario e aiuta a ridurre il colesterolo oltre ad essere raccomandato per malattie gastrointestinali, il cuore e la circolazione.
Ingerito, l’olio d’Argan è un agente coleretico e epatoprotettivo che previene ipercolesterolemia e arteriosclerosi. E’ ricco di acido linoleico, che aiuta il nostro corpo a ridurre i livelli di colesterolo LDL (Lipoproteine a bassa densità) e aumentare il colesterolo HDL (Lipoproteine ad alta densità). L’olio commestibile è composto per il 99%da steroli, acilgliceroli (principalmente trigliceridi), caroteni, tocoferoli, alcoli triterpenici e acidi grassi. Gli acilgliceroli si suddividono in acido oleico (43÷49%) e linoleico (29÷36%).
L’acido oleico è un acido grasso monoinsaturo della famiglia degli omega 3, mentre quello linoleico è un acido grasso polinsaturo appartenente agli omega 6. L’acido linoleico sviluppa inoltre cicatrizzazioni rapide nel caso di ferite, ma anche di ustioni e bruciature. I dati epidemiologici hanno indicato che un regolare consumo di olio d’Oliva dà effetti significativi di protezione contro i tumori al colon, retto, mammella, prostata, pancreas e endometrio. La presenza combinata nell’olio di acido oleico, dotato di polifenoli con proprietà antiossidanti, è attualmente considerata il fattore chiave per spiegare quest’attività. Poiché sia l’olio d’oliva che quello di Argan posseggono questi essenziali componenti in comune, un’attività antiproliferativa è stata evidenziata soprattutto nel secondo, per gli steroli, tocoferoli e polifenoli di cui è composto, studiati in vitro su ormoni dipendenti e indipendenti. Questi ultimi, hanno un’attività particolarmente antiproliferativa nella linea cellulare, i polifenoli inibiscono l’ornitina decarbossilasi, enzima evidente in diversi tumori. Utilizzando le cellule nella coltura dei tessuti, è stato dimostrato inoltre, che sono proprio i polifenoli dell’olio di Argan a ridurre la capacità extracellulare. Gli acidi fenolici e i fitosteroli contenuti nell’olio hanno attività ipocolesterolemizzante. In diversi studi è stata ampiamente dimostrata l’efficacia come rimedio naturale riducendo il livello di colesterolo LDL, trigliceridi e fosfolipidi. Un altro studio ha evidenziato che la frazione fenolica dell’olio di Argan previene l’ossidazione del colesterolo (LDL) isolato in plasma umano, e rallenta la produzione del colesterolo (HDL) tramite l’alta densità dei livelli di lipoproteine. Durante rigorose analisi, 60 uomini furono alimentati con 25 grammi al giorno di burro su pane tostato, come fonte di lipidi per due settimane, al fine di stabilire le condizioni di base. Il burro è stato sostituito da 25 ml al giorno di olio vergine di Argan per una metà del gruppo,mentre l’altra metà ha ricevuto la stessa quantità d’olio d’Oliva, in pratica è stata data una dieta simile a entrambi i gruppi. Dopo tre settimane, i partecipanti furono sottoposti agli esami secondo gli indici di massa corporea sistolica e pressione arteriosa diastolica, colesterolo totale, HDL, LDL, apolipoproteina gruppi A e B, e trigliceridi tutti ovviamente misurati e confrontati con i valori basali. Nel gruppo che aveva assunto l’olio di Argan, il colesterolo HDL era aumentato,i livelli di trigliceridi erano diminuiti. La diminuzione dei livelli di colesterolo LDL sono stati osservati solo nel gruppo che aveva preso l’olio d’Oliva. E’ evidente l’impatto del consumo di olio di Argan sul sistema ossidativo e nei marcatori plasmatici dello stress e dell’HDL . In aggiunta,l’attività plasmatica è aumentata, così come gli effetti antiossidanti, le vitamine e la suscettibilità all’ossidazione di LDL, è stato inoltre riscontrato,in vitro, un aumento della resistenza di quest’ultimo. I componenti antiossidanti dell’olio di Argan (polifenoli, tocoferoli, e steroli), interagiscono anche nel caso di attività antiaterosclerotica. In un secondo studio sulle proprietà antiossidanti e ipocolesterolemizzanti dell’olio di Argan condotto su 96 soggetti, 62 dei quali ne erano regolari consumatori (15 grammi al giorno), mentre gli altri hanno ricevuto i loro lipidi da un fonte sconosciuta, un abbassamento drastico del colesterolo LDL e di apolipoproteina B sono stati osservati nei primi rispetto ai non consumatori. Complessivamente questi risultati suggeriscono un impatto futuro del consumo dell’olio di Argan per prevenire le malattie coronariche negli esseri umani. Infine, quest’olio migliora la funzione endoteliale in ipertesi oltre ad inibire gli effetti sull’adesività delle piastrine nell’endotelio vascolare, quindi è in grado di ridurre l’aggregazione piastrinica, minimizzando il rischio di trombosi e ictus in eventi cardiovascolari. L’attività antidiabetica è stata dimostrata tramite un test di tolleranza al glucosio orale su diabetici. I diabetici alimentati per via orale con olio di Argan hanno avuto una riduzione della glicemia dopo circa 15 giorni.
Si ringrazia oliodiargan.info per alcune delle informazioni.